sabato 14 dicembre 2013

[SPIGNATTANDO] lavare i capelli con le polveri

Stamattina mi sono svegliata con i capelli arruffati e provati da qualche giorno di umidità appiccicosa che mi ha appiattito e sporcato cute e lunghezze. Ho appena terminato tutti i miei prodotti per capelli non ecobio (ne sono orgogliosa si sarà capito!) e ora nel mio bagno regnano polveri, intrugli e shampoo Lavera, così ho deciso di fare il mio primo passo nel favoloso e verde mondo dell'ecobio con un lavaggio alternativo. Non ho utilizzato nessun tipo di shampoo o balsamo o maschera o prodotto leave-in, bensì ho fatto tutto a base di polveri.
Prima di tutto ho inumidito i capelli e ho applicato un mix di oli (di cocco, di karité e di ricino) che ho lasciato in posa per un'ora abbondante. Nel mentre ho preparato l'impacco che doveva sostituire il balsamo/la maschera: l'amla. Va preparato circa un'oretta prima del lavaggio perché deve macerare e riposare. Mi sono quindi armata di ciotola e cucchiaio di plastica e ho mischiato circa 40 grammi di polvere di amla con abbondante acqua bollente (bollente e non calda!). Una volta ottenuta una pasta densa ma scivolosa ho coperto con la pellicola trasparente e ho lasciato il tutto a riposare.

Passato il tempo dell'impacco di oli ho preparato il Ghassoul, una argilla lavante. Circa 40 grammi con abbondante acqua calda (calda, non bollente!) fino a avere un impasto liquido simile allo yogurt. Dopo aver bagnato bene i capelli e averli strizzati ho applicato il ghassoul su tutta la cute e ho a massaggiare con i polpastrelli, le unghie sono bandite a meno che non vogliate tirarvi via la pelle. Ho continuato a massaggiare per circa 5/7 minuti, portando il composto anche sulle lunghezze ma massaggiandole delicatamente e senza arruffare i capelli per evitare nodi di troppo.
Io lavo i capelli a testa in giù nella vasca ma essendo il ghassoul abbastanza denso non sono dovuta stare piegata per tutto quel tempo, mi sono rialzata e il composto non è comunque scivolato via nè ho sporcato il bagno. Ho risciacquato senza problemi, il composto viene via perfettamente perché ha un che di scivoloso che non resta tra i capelli! I capelli faceva il tipico gnikgnik di quando (io penso) si lava bene e in profondità il capello senza usare schifezze chimiche. Una sensazione che da principio non è mai simpatica neanche a me ma mi rendo conto che una volta asciutti i capelli sono perfetti quindi è un gnik indice di pulizia!
Ho tamponato bene i capelli e ho applicato l'amla, sempre mettendone abbondante sulla cute e tirandola lungo i fusti. Ho arruffato i capelli il meno possibile per non annodarli proprio perché sapevo di non poter/voler usare un balsamo. Ho fermato i capelli con un mollettone e ho tenuto il composto in testa per solo quindici minuti, la prossima volta lo terrò almeno 30 magari mettendo la pellicola trasparente. Il risciacquo è stato comunque semplicissimo e fatto rigorosamente solo con acqua, durante il quale inoltre si può massaggiare ancora la cute che fa bene ma è anche molto piacevole! La sensazione è spaventosa agli inizi, pensavo che mi avesse reso i capelli stopposi, come paglia, orribili al tatto e annodati. Ho applicato una generosa dose di olio di cocco su tutte le lunghezze e senza pettinare nulla ho avvolto la testa nell'asciugamano che ho tenuto su fino a che i capelli non erano quasi asciutti.
Quando l'ho tolto e hanno finito di asciugarsi all'aria ho districato inizialmente con le mani il grosso dei nodi e poi con la spazzola, delicatamente, mi sono resa conto che erano meno di quel che avevo previsto e che mi avevano spaventato a morte! 

Una volta asciutti sono meravigliosi. Sono pulitissimi e sento proprio la cute e le radici pulite, sono vaporosi e voluminosi come non li avevo da tanto tempo, sono morbidissimi come se avessi usato un barattolo intero di maschera nutriente delle migliori marche e soprattutto sono corposi, li sento proprio grossi, inspessiti e belli. Sono veramente entusiasta di questa tipologia di lavaggio e la utilizzerò più spesso, considerando che il ghassoul ha portato via un impacco con anche olio di ricino che è veramente denso e corposo, quindi lava davvero bene! 
Bisogna avere certamente un po' di pazienza e del tempo a disposizione ma croce sul cuore ve lo consiglio! Penso vada bene per qualsiasi tipo di capello, sono certa per chi ha i capelli grassi e per chi soffre di forfora è una manna dal cielo ma io ho i capelli fini, secchi e rovinati e mi sono trovata d'incanto.
Una nota: se dopo il lavaggio i capelli odorano di "erba" non preoccupatevi, un goccino d'olio di cocco e un'oretta di tempo e l'odore svanirà nel nulla. In caso di capelli ricci o particolarmente inclini ai nodi potete applicare una noce di balsamo dopo l'amla per semplificarvi la vita.

mercoledì 11 dicembre 2013

[HAUL] EccoVerde & BioCamelia

Avendo terminato tutti (e ne sono orgogliosa!!) i miei prodotti per capelli non ecobio ho deciso di fare un piccolo ordine da EccoVerde, eshop che molte di voi già conosceranno! Il secondo pacchetto proveniente da BioCamelia è invece un regalo della mia adoratissima sorella che sa sempre come farsi amare!
Da EccoVerde il pacco è arrivato in cinque giorni e per iniziare bene il mio percorso ecobio ho deciso di provare marche di cui ho sentito parlare un gran bene: Lavera e So'Bio. Ho acquistato quindi da Lavera uno shampoo alla rosa e cheratina vegetale per capelli secchi e danneggiati e un balsamo alla calendula per capelli normali e fragili (ha un odore paradisiaco!), entrambi a 3,99. Per poter alternale lo shampoo ho aggiunto uno shampoo speciale riparativo argan e ceramide di So'Bio, che pare sia particolarmente indicato per i capelli danneggiati (5,49)! Per curiosità poi ho messo nel carrello un trattamendo all'olio di cocco, Rio de Coco di CMD Naturkosmetik, un olio non proprio puro che spero di poter usare a cuor leggero sui capelli asciutti come anti-crespo (5,90).
Mia sorella invece mi ha fatto un piccolo ordine da BioCamelia per comprare dell'henné e mi ha regalato un paio di prodotti delle Erbe di Janas: due bustine da 100 grammi l'una di polvere di Amla che desidero provare da tantissimo tempo e due confezioni da 50 grammi l'una di Ghassoul, che avevo già sperimentato ma in forma già pronta e che ho amato moltissimo! Inoltre mi ha lasciato uno dei due campioncini perché sa che ho una passione per le creme all'aloe!
Mi ha raccontato del pagamento e della spedizione, il pacco gli è arrivato il giorno dopo l'ordine! Ha detto che è stata molto contenta e all'interno c'era un bigliettino di ringraziamenti scritto a mano. Io non so voi ma una cosa così mi conquista e sono certa che la prossima volta comprerò sicuramente da BioCamelia!

Avete provato alcuni di questi prodotti? E avete altri eshop ecobio da consigliarmi?
Vi auguro una buonissima giornata!

domenica 8 dicembre 2013

[HENNÉ] introduzione #1

Buongiorno a tutte, presa da euforia domenicale ho deciso di dedicare alcuni post a un argomento a cui tengo tanto, l'henné! dato che l'argomento in questione è decisamente vasto non me la sento di ammorbarvi con un post ultra chilometrico quindi ne seguiranno altri e in cui spartirò le mie somme conoscenze. Ma cominciamo subito!
Sempre bene cominciare dal principio quindi cosa è l'henné? Il termine henné originariamente stava a indicare solo la pianta della lawsonia inermis ma oggigiorno indica tre tipi di piante tintorie: la lawsonia inermis (henné rosso), l'indigofera argentea (henné nero) e la cassia obovata (henné neutro quindi privo di pigmenti coloranti). Dall'essiccazione e macinazione delle foglie e dei rami della lawsonia si ottiene la polvere colorante che ha proprietà tintorie ma anche antisettiche, antimicotiche e astringenti. 
La polvere di henné può essere di due qualità, determinata dalla finezza della polvere. Abbiamo quindi la classica polvere tintoria per capelli e quella BAQ ovvero Body Art Quality, usata per i tatuaggi ma validissima anche per tingere i capelli e nettamente superiore perché molto più fine e pura.
Come tinge l'henné? Al contrario delle tinte chimiche l'henné non rovina i capelli poiché si lega alla loro struttura e li avvolge completamente. Il pigmento che penetra nel capello ha anche una funzione riparatrice e la guaina che avvolge il fusto può conferire una certa rigidità (nel senso di resistenza e ispessimento, quindi volume, maggiore capacità di sopportare gli stress meccanici e via dicendo). Per questo motivo l'henné non è solo una tinta ma anche una vera e propria cura del capello!
Pro e contro? Ce ne sono, ovviamente i pro consistono nelle capacità curative e tintorie di queste polveri vegetali che non rovinano i capelli, i contro invece riguardano più questioni tecniche. Tra questi contro secondo me troviamo il fatto che una volta inguainato il capello di henné la tinta chimica o altri processi simili (permanente etcetc) non avranno più la stessa resa. Vero è che la chimica di quelle tinte da supermercato è potentissima e quindi il colore riuscirà ad aggrapparsi ma è possibile (e molto probabile) che non abbiate una resa ottimale dal punto di vista del tempo (pigmento su capello inguainato se ne andrà prima) o del colore stesso (il pigmento non si attacca sull'henné). 
Cos'è il picramato? Il picramato (o picrammato) di sodio non è altro che un colorante sintetico rosso che rafforza il colore e gli permette di aggrapparsi meglio al capello. Molte puriste dell'henné (me compresa) lo evitano come la peste. Personalmente lo evito perché un henné addizionato con picrammato significa che è un henné scadente dalle scarse capacità tintorie. In secondo luogo non è ancora ben chiaro la tossicologia di questo colorante sintetico, potrebbe a quanto pare causare reazioni cutanee e altre cose da evitare. 
I capelli verdi: uno dei miti metropolitani più comuni e affermati vuole che facendo l'henné su una tinta chimica (o prima di una tinta chimica) i capelli diventino verdi. Tutto è relativamente vero e terribilmente sbagliato. I capelli NON DIVENTANO verdi ma, al più, potreste notare alla luce qualche riflesso verdastro. Da cosa è causato l'inverdimento dei capelli? Dal picramato di sodio che interagisce che le componenti chimiche delle tinte e tira fuori questa tonalità sul verde. Volete fare l'henné ma due settimane fa avete fatto una tinta chimica? Accertatevi che il vostro henné sia senza picramato e state tranquille!
Come capire se il mio henné è addizionato a picramato? Innanzitutto leggete l'inci del vostro henné che deve contenere solo d esclusivamente lawsonia inermis al 100%, in caso di indigo o cassia possono essere mischiate ad altre erbe tintorie ma l'unica cosa che non deve esserci mai e poi mai nell'henné è il sodium picramate. Se non siete sicure fate un piccolo esperimento: mischiate un cucchiaino di henné con sola acqua, lasciatelo un minuto e metteteci il dito. Una volta tolto l'henné su un pezzetto di carta il vostro dito dovrà essere solo vagamente colorato di giallino, se già tinto di rosso/arancio carico molto probabilmente il vostro henné contiene picramato. 
Premessa fatta a fine post: la maggior parte delle mie conoscenze viene da ricerca e esperienza personale, considerato però che l'henné è naturale mi sento nelle condizioni di dirvi con certezza ciò che so, con la consapevolezza che non ucciderò nessuna di voi! Tingo i capelli con l'henné da anni e da anni sperimento, cerco, imparo e vorrei mettermi a vostra disposizione.

Spero vi sia stato utile, il prossimo post sull'henné sarà quasi sicuramente dedicato alla composizione dei vari henné, le varie erbe tintorie e la preparazione. Una buona domenica a tutte quante!

venerdì 6 dicembre 2013

I miei oli preferiti #2: olio di cocco

Finalmente ho debellato dalla mia agenda un po' di impegni e posso dedicarmi a qualcosa che mi piace davvero, cioè annoiare voi! Probabilmente già dal titolo molte diranno "ma che noia, come se non sapessimo cos'è l'olio di cocco, etcetc" ma io ve ne parlerò lo stesso perchè repetita iuvant! E soprattutto scambiarsi qualche consiglio è sempre utile.
Innanzitutto vorrei appellarmi al buonsenso di cui ogni persona (si spera) sia dotata: non spendetici una fortuna! Olio di cocco a dieci/dodici euro? Uno spreco visto che in qualsiasi alimentare orientale lo trovate a prezzi stracciati ma onestissimi. La purezza è sempre ottima, io lo compro sempre in un alimentari e lo pago circa 3 euro per 250 grammi (in barba alla Khadi, marca che comunque mi piace!). Ma veniamo alle cose pratiche e più interessanti!

  • Per il corpo. E' l'uso che ignoro di più ma da quando è arrivato il grande freddo uscire dalla doccia e massaggiare nelle zone critiche (gambe, ginocchia e via dicendo) un po' di olio di cocco è come spalmarsi idratazione allo stato puro. Si assorbe anche in fretta se non esagerate con le dosi e se volete esagerare vi basterà rimanere in accappatoio dieci minuti e la pelle se lo berrà tutto. Mi raccomando la pelle ancora umida, è una regola che vale per tutti gli oli!
  • Per struccarsi. Latte detergente troppo aggressivo, bifasico che brucia gli occhi? Non c'è problema: olio di cocco. Se poi avete la pelle secca e/o desertica provateci davvero. Basta inumidire il viso, far sciogliere un po' di olio tra le mani e massaggiare bene. Il dischetto di cotone dopo non vi sarà mai sembrato così sporco perchè elimina veramente tutto. E se avete la pelle grassa e gli oli non vi piacciono provatelo comunque sugli occhi. Per risciacquare basterà acqua tiepida e un detergente delicato.
  • Per il viso. Io amo dopare le mie creme con gli oli, lo faccio praticamente sempre e dopo l'olio di germe di grano penso che l'olio di cocco sia il mio preferito. Lo faccio sciogliere sul palmo della mano, lo mischio alla crema idratante e la differenza si vede. So anche che si può utilizzare come "impacco" per il viso da fare una volta ogni tanto in caso di secchezze estreme, sperimenterò per amor della scienza!
  • Per il capelli. E qui preparatevi agli elogi più spudorati e melensi che si possano sentire. IO AMO QUEST OLIO. Avete presente quei brutti capelli secchi, stopposi, rovinati dalle tinte, dalla piastra, crespi e che vi fanno pregare il signore onnipotente perchè i vostri non diventino mai così? Ecco quelli sono i miei capelli. Un orrore orribile, comunque sia l'olio fa miracoli eccome se li fa. Impacco pre-shampoo, lo distribuisco su tutte le lunghezze umide e anche vicino alle radici, mammina non teme l'ingrasso! Si lascia agire per un lasso di tempo che va dal "me ne vado a letto unta come una patatina fritta" al "ho un colloquio di lavoro e mi servono capelli swishhh ma ho solo venti minuti". Il risultato è sempre ottimale. Ma potete anche doparci il balsamo, basta ungersi le mani, versavi il balsamo e amalgamare tutto, da quel tocco in più ai balsami sfigatelli che non sono nè carne nè pesce. Oppure per concludere in bellezza, potete usarlo come balsamo leave-in dopo aver lavato i capelli. La morbidezza data dalla Phyto9 è praticamente sorpassata e non puzza di erbe! Sempre come leave-in vi svelerò un segreto misterioso: ogni tanto, a capelli asciutti, ne passo un po' sulle lunghezze ma proprio una lacrima e poi esco di casa orgogliosa facendo swishhh

venerdì 29 novembre 2013

[Novembre] Prodotti finiti

Anche questo mese ho finito davvero parecchi prodotti ma devo ammettere che molti erano già in procinto di terminare e di altri invece ne ho fatto un uso massiccio per eliminarli. Questo mese è passato davvero in fretta e per me che non sono una fotografa diventa sempre più difficile fare foto decenti con questa luce grigiastra! Quindi perdonatemi per le immagini. Ma passiamo allo smaltimento selvaggio!

  • Acqua micellare - Bottega Verde. L'ho recensita qui.
  • Scrub specifico pelli impure - Skintime. Neho parlato in linea generale qui. Non lo ricomprerò visto che non è niente di eccelso.
  • Bagnoschiuma rosa romantica - Bottega verde. Amo le profumazioni forti che pervadono tutto il bagno, lava bene ma niente di più.
  • Balsamo ai semi di lino - Kelemata. Una schifezzuola, non idrata, non districa, insomma non fa il suo dovere e ho fatto fatica a finirlo. Non lo ricomprerò assolutamente!
  • Stay natural concealer - Essence. Ho uno strano rapporto con questo correttore, in linea di massima mi piace ma non mi copre le occhiaie perchè troppo leggero e inoltre mi finisce sempre in pochissimo tempo. Succede anche a voi? Forse lo utilizzo in maniera troppo massiccia!
  • Gel all'hennè - L'Erbolario. Recensito qui. Questa è la seconda confezione che termino e devo ammettere che non mi dispiace come prodotto ma attualmente ho ripreso a fare l'hennè normale e devo ammettere che non c'è confronto.
  • Maschera per capelli Hammam - Bottega Verde. Buona, buonissima, adorata! Ha un profumo fantastico e a mio parere idrata davvero bene. A volte mi è capitato di utilizzarla al posto del balsamo e districa notevolmente i capelli!
  • Derma blend - Vichy. Una spesa notevole (circa 22 euro) per un buon correttore ma a mio parere si trova di altrettanto buono spendendo la metà. Unica pecca, essendo la mia pelle molto secca tende a mettere in evidenza eventuali pellicine e sulle occhiaie finisce nelle pieghette, tutte le volte. 
  • MSM. Forse è un po' un estraneo qui in mezzo, si tratta di un integratore di cui voglio comunque parlarvi il prima possibile. Il suo scopo principale non ci interessa ma uno dei suoi effetti collaterali è quello di far crescere più velocemente i capelli. E su di me ha funzionato, scommetto che ora siete curiose!
  • Crema viso anti spot moisturizer (pure skin) - Essence. Comprata quasi per errore questa estate, non è stata una completa delusione. Nel periodo caldo è davvero piacevole da stendere, è molto acquosa e rinfrescante ma per l'inverno non idrata a sufficienza!
  • Shampo alla Keratina - Ttes. Comprato anche questo in vacanza, non ho visto particolari miglioramenti durante l'uso di questo shampoo. La keratina ovviamente dovrebbe ristrutturare il capello ma temo non sia così. Nota positiva però, lava molto bene e è delicato.
E ecco qua, spero di non aver dimenticato niente! Come è andato lo smaltimento di questo mese a voi? Vi saluto e torno ai miei impegni che mi stanno veramente stressando! Buon fine settimana!

lunedì 25 novembre 2013

wishlist "natalizia"

In questi giorni mi ritrovo molto impegnata per via degli esami, così anche se vorrei scrivere post su post mi ritrovo a non avere le energie quando torno a casa. In compenso nei momenti liberi ho trovate varie cose su internet che ho concentrato in una wishlist diciamo natalizia, anche se non potrò comprare tutto per natale a meno che vinca alla lotteria! 

Vi auguro un buon inizio di settimana e spero di potervi aggiornare al più presto!

mercoledì 20 novembre 2013

review: siero perfect morning - KIKO

Dopo più di un mese di utilizzo sento di poter finalmente parlarvi di questo prodotto. Mi riferisco al Perfect morning di Kiko, un siero tonificante che promette "una pelle radiosa, riposata e rivitalizzata già dalle prime ore del mattino. Ingredienti dalle proprietà tonificanti donano al viso immediata luminosità e freschezza: un prezioso elisir con piccole perle dorate contribuisce a uniformare il colore della pelle e a regalare uno splendido effetto scintillante." (dal sito).
La consistenza è quella di una crema idratante, forse leggermente più liquida o gellosa. La profumazione è leggerissima e molto delicata, comunque piacevole. La colorazione invece è un giallo dorato con microglitter pressocchè invisibili. Sul sito Kiko gli utilizzi consigliati sono due: prima della crema idratante o dopo il trucco (questa non l'ho capita, dovrei mettere fondo e cipria e poi passare il siero? illuminatemi voi!)
Io personalmente l'ho utilizzato spesso e volentieri al posto della crema idratante, dopotutto un siero è un concentrato di componenti nutritive. Che dire, ne basta poco per coprire tutto il viso, si assorbe in pochissimi istanti e i microglitter presenti nel siero scompaiono alla vista. La sensazione che lascia sulla pelle è molto piacevole, sicuramente per via della colorazione e della composizione l'incarnato risulta più luminoso. Non crea un vero e proprio effetto mat ma ho notato che opacizza abbastanza e risulta quindi ottimo anche come base trucco.
Potrebbe risultare forse poco idratante agli inizi ma ho notato che già dopo le prime due settimane la pelle risultava meno secca, persino sulla mia odiata fronte arida come il deserto del Sahara. Consiglierei quindi un utilizzo abbastanza prolungato e che non si limiti alle prime settimane in cui secondo me la pelle inizia a accumulare nutrimento e idratazione.
Il flacone è decisamente comodissimo, la pompetta erogatrice permette di prelevare solo la giusta dose di prodotto e il prezzo è 13,90€.
Conclusioni: reputo che il rapporto qualità prezzo per un siero simile sia ragionevole, a livello di quantià i 30ml durano certamente almeno un paio di mesi e il prodotto in sè è a mio parere valido. Non lo ricomprerò nel breve periodo per smania di sperimentare e necessità di smaltire altri prodotti ma lo consiglio ad una pella giovane il cui problema principale può essere una leggera/media (ma anche "grave" con l'aggiunta di una crema idratante) disidratazione e un colorito spendo e opaco!

Spero di esservi stata utile, a presto!